Casa Soleterre a Neslukhiv
Tra le tante tragedie determinate dall’invasione russa in Ucraina, l’imponente migrazione interna dalle regioni del Donbass verso le regioni più occidentali del Paese. Nella regione di Leopoli una straordinaria catena di solidarietà ha accolto – spesso in strutture di fortuna – e sfamato centinaia di migliaia di persone.
Tra le altre, la Comunità di Novoyarychiv (un piccolo centro alla periferia di Lviv) ha dato rifugio ad alcune migliaia di profughi, nella grandissima parte madri e bambini. Ma oltre a gestire l’emergenza, con grande lungimiranza si è pensato a ricostruire per dare una sistemazione minimamente adeguata, anche in vista dell’inverno. Già nel mese di giugno Soleterre e Zaporuka hanno raccolto e fatto proprio il progetto di ricostruire completamente un vecchio ostello diroccato per trasformarlo in un moderno immobile con 30 piccoli appartamenti.
In pochissimo tempo si sono formalizzati gli accordi con la Comunità di Novoyarychiv, si sono identificate le ditte costruttrici e fornitrici, si è definito il piano di intervento e il budget, e sono partiti i lavori. Alla metà di novembre l’intervento è completato: l’immobile è completamente rifatto, ognuno dei 30 appartamenti è dotato di servizi igienici, di angolo cottura con tutti gli elettrodomestici necessari, arredato con mobili e beni di prima necessità (materassi, lenzuola, stoviglie), e può ospitare mediamente 3-4 persone.
Un piccolo parco giochi per i bambini è in via di completamento.
Il 20 novembre 2022 la Comunità di Novoyarychiv inaugura la “Casa Soleterre a Neslukhiv”. A partire dalla fine di novembre l’immobile è a disposizione di nuclei famigliari di profughi interni, con un regolamento di utilizzo e locazioni rinnovabili ogni 3 mesi così da assicurare sempre il corretto utilizzo e la possibilità di ospitare nuove famiglie quando qualcuno dovesse lasciare l’appartamento per trovare sistemazione altrove.
Insomma, un bel progetto, un messaggio di ricostruzione nel mezzo alla devastazione.