Istituto di Neuroscienze del CNR

L’Istituto di Neuroscienze del CNR è un’ istituzione la cui missione è promuovere la conoscenza globale dell’organizzazione e del funzionamento del sistema nervoso e l’applicazione della conoscenza alla cura di condizioni patologiche del sistema nervoso, attraverso una ricerca multidisciplinare, che include biologia cellulare e molecolare, fisiologia, biologia dello sviluppo, farmacologia e genetica.

Come descritto nel suo sito istituzionale l’Istituto di Neuroscienze del CNR riunisce molti dei ricercatori italiani più noti a livello mondiale per lo studio del cervello, delle sue funzioni, del suo sviluppo e delle neuropatologie. Ha la propria direzione a Pisa e sedi a Milano, Padova, Cagliari e Parma.

L’Istituto effettua ricerche di base ed applicate. Le principali tematiche di ricerca includono lo sviluppo e la plasticità della circuiteria  nervosa, i meccanismi della visione e della cognizione, i meccanismi di apprendimento e memoria, i processi molecolari alla base della trasmissione neuronale e in generale delle interazioni tra glia-neuroni e tra nervo-muscolo, l’omeostasi del calcio, i meccanismi della morte cellulare, le basi neurobiologiche dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Molte ricerche sono direttamente mirate alla comprensione dei meccanismi molecolari e cellulari alla base di gravi patologie neurodegenerative, delle distrofie muscolari, nonché ai meccanismi di rigenerazione del Sistema Nervoso Centrale e del muscolo scheletrico. L’Istituto di Neuroscienze comprende oltre 120 ricercatori e ospita numerosi giovani studiosi con differenti tipi di formazione (biologia, medicina, fisica, ingegneria). Tutte le sezioni di IN sono inserite o strettamente connesse con istituti universitari di alto profilo (Università di Milano, Pisa, Padova, Cagliari, Firenze, Parma, Trento, Università Humanitas, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna) ed il personale partecipa attivamente a scuole di Dottorato in Medicina Molecolare, Neurobiologia, Biotecnologia e Neuroscienze. L’Istituto ha una robusta e fruttuosa interazione con alcune istituzioni di ricerca private, come il Venetian Institute of Molecular Medicine e con istituti clinici (IRCCS Stella Maris, IRCSS Humanitas, Ospedale San Raffaele, Azienda Ospedaliera di Padova).

 

 

All’interno della sede di Pisa dell’Istituto di Neuroscienze opera un gruppo di ricerca guidato da Enrica Strettoi che si occupa di neurobiologia della retina e delle sue patologie, tra cui la retinite pigmentosa, una condizione ereditaria che conduce a cecità.

Un recente studio di questo gruppo – che fa uso di un approccio multidisciplinare, condotto a livello cellulare e integrato, con metodiche anatomiche, molecolari e comportamentali – ha tra l’altro dimostrato che nella retinite pigmentosa la retina risulta dominata da una massiva risposta immunitaria e infiammatoria che prevale su qualsiasi altro processo biologico e che assume un ruolo finora insospettato nella patogenesi di questa malattia. Nella retinite pigmentosa, una mutazione (tra centinaia possibili), tipicamente a carico di un gene specifico dei fotorecettori, causa la progressiva degenerazione dei bastoncelli retinici e la perdita della visione notturna e, in seguito, anche dei coni che gradualmente, portano alla perdita della visione dei colori, della acuità visiva e alla progressiva cecità.

 Il carattere traslazionale dello studio, che mira a diminuire la risposta infiammatoria retinica, apre la prospettiva di trattamenti innovativi  potenzialmente estensibili anche all’uomo, rallentando la progressione dei sintomi della retinite pigmentosa e prolungando la funzionalità visiva.